Di cosa si tratta e quali benefici offre alla tua impresa
Nel nostro lavoro abbiamo a che fare con imprenditori molto diversi ma con una tendenza in comune: quando si tratta di prendere decisioni importanti, non tutti riescono a farlo con la dovuta dovizia di informazioni preventive e soprattutto a controllare i risultati delle strategie messe in pratica, così da poter verificare se le scelte sono state opportune ed economicamente convenienti.
Al contrario, queste decisioni vengono spesso prese sull’onda dell’urgenza, dell’intuito imprenditoriale o dei dati desunti dall’ultimo bilancio. Ciò accade perché gli imprenditori sono più concentrati sulla produzione che sulla verifica dei dati contabili, espressione numerica dell’attività aziendale. Col tempo però, limitarsi a questi elementi, può portare a un impoverimento dell’azienda oltre che a un peggioramento della qualità della vita stessa dell’imprenditore.
Ecco perché oggi ci soffermiamo su uno dei servizi che ti possiamo offrire: le attività relative al controllo di gestione, quali strumenti capaci di supportare gli imprenditori nelle scelte più corrette, attraverso un’attività strategica che permette di raccogliere i dati, monitorarli e interpretarli di volta in volta nell’ottica di una crescita competitiva.
Cos’è il controllo di gestione?
Il controllo
Per iniziare, partiamo dal significato del termine “controllo”, importato dall’inglese control inteso nella sua accezione di “governo” e “direzione”. Controllare significa dunque governare le attività aziendali in modo non schematizzato, sulla base delle caratteristiche di ogni realtà.
La definizione di Robert Anthony
Secondo la definizione coniata da Robert Anthony negli anni ‘60 “il controllo di gestione è il processo mediante il quale i dirigenti si assicurano che le risorse siano ottenute e usate efficacemente ed efficientemente per il raggiungimento degli obiettivi della organizzazione”. Se da queste parole deduciamo il ruolo fondamentale degli strumenti per il calcolo di efficacia ed efficienza (di cui parleremo a breve), dall’altra è d’obbligo precisare che, con l’evoluzione degli scenari economici, questo processo si è trasformato e ha acquisito nuove sfumature.
Il controllo di gestione oggi
Ciò che è cambiato sono gli scopi: è infatti sempre più importante un controllo proattivo e rivolto al futuro, reso possibile da nuove tecniche e metodologie a supporto degli strumenti tradizionali.
Per completare la definizione iniziale, possiamo dunque affermare che il controllo di gestione è una filosofia del governo di un’azienda, attraverso sistemi che impostano e verificano il processo di individuazione degli obbiettivi prefissati con i risultati conseguiti, formato da azioni capaci di influire sui comportamenti del management per indirizzare l’azienda verso quanto pianificato con i percorsi e i mezzi individuati.
Le parti del controllo di gestione
Come tutti i sistemi, anche il controllo della gestione coinvolge più aspetti: le persone che si occupano della parte strutturale dell’azienda, le tecniche che si adottano per attuarlo e i processi che governano, coordinano e razionalizzano le relazioni tra i diversi elementi che compongono l’impresa. Ecco perché il controllo di gestione non può essere confuso né identificato solo con gli strumenti tecnico-contabili di cui si avvale: budget, reporting, analisi di bilancio ecc.
Le fasi del controllo di gestione
Quando un’azienda si rivolge a Spheria per il controllo di gestione (https://www.spheria.it/servizioControllo.php), ecco come mettiamo in atto questo servizio:
1- Formulazione degli obiettivi di breve periodo: in questa fase individuiamo i dati aziendali utili a rispondere alle domande del management e valutiamo le azioni, gli strumenti e le risorse di ogni processo o attività dell’impresa;
2- Analisi degli scostamenti: valutiamo il grado di realizzazione del programma precedentemente stabilito in relazione ai risultati economici, finanziari e di performance di processo già conseguiti oppure con risultati precedentemente ottenuti o addirittura con il raffronto dei risultati ottenuti da altri;
3- Adozione dei provvedimenti correttivi: nel caso vengano riscontrati squilibri gestionali, individuiamo le cause al fine d’intervenire sugli stessi e poterli così correggere o eliminare.
Svolgiamo tutto ciò secondo un ciclo periodico che considera passato, presente e futuro.
A cosa serve il controllo di gestione
Indipendentemente dalla dimensione e dal settore di appartenenza, il controllo di gestione rappresenta una vera fonte di “vantaggio competitivo”. Questo strumento ti permetterà infatti di:
● Capire la posizione della tua azienda rispetto al percorso programmato;
● Identificare le aree problematiche;
● Misurare i progressi;
● Ridurre le inefficienze;
● Ottimizzare le risorse aziendali;
● Individuare e pianificare gli obiettivi;
● Capire le cause di eventuali scostamenti;
● Prendere decisioni ponderate;
● Stabilire gli interventi correttivi.
L’elevato grado di competitività e saturazione dei mercati, i minori trend di crescita dei consumi, l’aumento delle variabili competitive su cui si gioca il successo delle imprese, sono alcuni degli elementi che hanno portato a un aumento della consapevolezza da parte del management aziendale circa l’utilità di strumenti per controllare meglio la gestione dell’impresa.
Migliora il tuo controllo di gestione
Punta all’efficacia e all’efficienza
Perché diventi un vero strumento di guida per gestire la tua impresa, un buon sistema di “controllo di gestione” deve permettere la verifica costante e continua delle caratteristiche di efficacia ed efficienza della gestione.
Efficacia: confronta i risultati conseguiti con gli obiettivi prefissati. C’è coerenza o no? C’è un disallineamento? Rispondendo a queste domande, otterrai un parametro prezioso per misurare l’effettiva efficacia del tuo sistema di controllo.
Efficienza: verifica il rapporto tra le tue risorse interne e i tuoi beni o servizi. L’obiettivo è aumentare la produzione o migliorare la qualità dei servizi con il minor impiego di risorse interne. Allo stesso tempo, controlla se c’è proporzione tra i tuoi prezzi di vendita e i costi dei fornitori.
Fai indagini retrospettive
Grazie alle indagini economico-aziendali retrospettive è possibile mantenere il collegamento tra il passato e il futuro della tua azienda passando per il presente. In questo modo eviterai di compromettere l’attendibilità delle previsioni aziendali formulate e il patrimonio di conoscenza che l’impresa accumula nel tempo.
Grazie alle indagini retrospettive potrai capire come e perché i fenomeni gestionali hanno subito dei cambiamenti, risalendo alle cause e potendo così individuare ciò che si manifesta come costante rispetto a ciò che risulta variabile.
Tutto questo con lo scopo di verificare, al momento della programmazione, se queste costanti e variabili rimangono tali o se invece si modificano nel tempo o in base a cambi di contesto ambientale.
Programma
Programmare vuol dire guardare al futuro della tua impresa. Come riuscirci? Con delle attività di previsione che ti permetteranno di individuare le risorse economicamente più valide per rendere concreto e realizzato il futuro immaginato. Così arriverai a compiere delle scelte fondamentali e strategiche per la tua impresa. Ma capiamo meglio in cosa consiste tutto ciò.
Attraverso le previsioni individuerai gli obiettivi che si desideri conseguire in uno specifico intervallo di tempo, predisponendo i mezzi necessari (risorse finanziarie, risorse tecnologiche e umane) oltre che le modalità di azione e i percorsi gestionali per raggiungere le mete prefissate.
Dopo un’analisi accurata e approfondita, capace di verificare se e cosa cambiare, è il momento di prefigurare una determinata e prevedibile situazione gestionale futura. Ovvero, grazie alla consulenza di Spheria, sarai in grado di identificare una serie di azioni volte a migliorare e ottimizzare la gestione della tua azienda commisurando le risorse umane ed economiche agli obiettivi da raggiungere.
Stabilisci gli attori
Che ruolo hanno i vertici aziendali in tutto questo? Cruciale anche se è utile diffondere la consapevolezza che tutti i livelli dell’organizzazione aziendale sono parti integranti del controllo di gestione: nessuno è una comparsa.
Per rendere più efficace il sistema di controllo di gestione, coinvolgi i vari livelli del management aziendale: in questo modo i numeri non saranno più delle quantità prive di significato ma diventeranno gli elementi propulsori per correggere le criticità e gli squilibri gestionali.
Il passo successivo è il livello di comunicazione: fai sì che coinvolga i diversi reparti aziendali, che arrivi a ogni figura chiamata in causa e che preveda un dialogo di base tra le parti. In questo modo, il controllo di gestione diventerà lo strumento che andrà a incidere con forza competitiva sul comportamento delle persone.
Come interviene Spheria?
Ti sei ritrovato in quello abbiamo scritto ma non hai le risorse interne o il tempo per occupartene? Non preoccuparti: siamo a tua disposizione per lavorare in sinergia con le risorse interne dell’azienda (responsabile amministrativo, addetti alla contabilità, ecc.) e con eventuali figure esterne (commercialisti, consulenti del lavoro o ragionieri) senza sovrapposizioni o conflitti. L’obiettivo è strutturare un intervento specialistico mirato a:
● Recuperare, sintetizzare e analizzare i dati dell’impresa per permettere alle figure aziendali preposte di prendere le decisioni migliori;
● Creare e monitorare una strategia capace di migliorare le performance economiche, patrimoniali e finanziarie della tua impresa
Se è arrivato il momento di affrontare le criticità del tuo business e vuoi farti affiancare da professionisti capaci di guidarti in questo percorso, siamo a disposizione per ascoltare le tue necessità e passare all’azione. Contattaci https://www.spheria.it/contatti.php per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento.